
Lo studio ha raggiunto una transazione, nell’interesse di una società cliente, particolarmente vantaggiosa e apparentemente quasi incredibile.
I fatti: alla società, attiva nel territorio messinese, vengono concesse due linee di credito per 25.000,00 € e 20.000,00 €, garantite con fideiussioni personali da parte dei soci. La crisi legata al COVID-19 colpisce in modo particolarmente duro il settore di attività, obbligando la società a utilizzare per intero – fino a sforare – i fidi concessi e inducendo, alla fine, l’intermediario a richiedere l’immediato rientro del debito, nel frattempo arrivato a circa 55.000,00 €.
Il rischio principale, in questo caso, non derivava dal probabile fallimento della società, oramai decotta, quanto dalla concreta possibilità di aggressione personale dei soci per via delle fideiussioni rilasciate in favore della società.
Abbiamo assunto la posizione nel 2020, abbiamo atteso pazientemente il momento giusto e, dopo tre proposte transattive rifiutate, a fine 2022 siamo riusciti a raggiungere un accordo con l’intermediario per il pagamento della cifra omnicomprensiva di 6.000,00 € a fronte di un debito giunto a oltre 60.000,00 €.
Per raggiungere un accordo così importante lo studio si è prodigato per l’analisi dei possibili vizi dei contratti e delle fideiussioni. Un lavoro ingente, senza il quale sarebbe stato impossibile convincere l’intermediario a sottoscrivere un simile accordo.
L’arte del saldo e stralcio si basa sempre su questo piccolo, banale e complicatissimo segreto: convincere la controparte che l’accordo proposto è il migliore accordo possibile… per l’intermediario stesso!